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GREEN ECONOMY ED IL FUTURO PER I METALLI PREZIOSI
La green economy è sempre stato l’ulteriore buon motivo per puntare su metalli preziosi come Oro, Argento, Platino e Palladio. Almeno per tutti quegli investitori che seguono da vicino le dinamiche delle fluttuazioni dei prezzi, per effetto della domanda e dell’offerta.
È infatti notizia di questi giorni che le grandi società di investimento abbiano ripreso a consigliare la diversificazione dei capitali risparmiati su questi asset. Tra queste segnaliamo la società europea di investimento Ofi Asset management, che sostiene a ragione la crescita dei metalli preziosi.
Il motivo è semplicissimo: per sostenere l’espansione della green economy saranno indispensabili enormi quantità di tutti quei metalli preziosi alla base dei sistemi di produzione e consumo di “energia pulita”. Dai pannelli fotovoltaici o dall’impiego dell’Idrogeno, fino alle batterie delle macchine elettriche.
Secondo l’organismo delle Nazioni Unite per la valutazione della scienza relativa al cambiamento climatico (Ipcc), nel 2030 il 50% dell’elettricità dovrà essere infatti prodotta da fonti di energia rinnovabile. Nello specifico, la quota di energie rinnovabili (escluse le biomasse) nel consumo di energia primaria dovrà essere moltiplicata da 3 a 4 volte prima del 2030. Da 8 a 13 volte prima del 2050!
Una bella crescita quindi.
PLATINO, ORO, PALLADIO E SOPRATTUTTO ARGENTO
Nelle previsioni che gli scienziati stanno facendo per il maggiore sviluppo della green economy, tra i tanti metalli impiegati per le nuove tecnologie il Platino, l’Oro, il Palladio e soprattutto l’Argento, avranno un ruolo fondamentale.
Tradotto in parole molto povere, i prezzi di questi metalli subiranno un deciso aumento nei prossimi anni. Infatti:
- il Platino sarà molto richiesto per lo sviluppo dell’energia ad Idrogeno su cui stanno puntando i grandi player dell’industria automobilistica ed alcuni stati come Germania e Francia;
- l’Oro continuerà ad essere impiegato per la placcatura di contatti, terminali, circuiti stampati e semiconduttori, dato che è in grado di trasmettere le informazioni digitali meglio di qualsiasi altro materiale.
- il Palladio sarà richiesto per la ripresa del mercato automobilistico e quindi per l’aumento di produzione di tutta la componentistica in cui è impiegato (marmitte, schede elettroniche ecc…)
- l’Argento aumenterà parecchio per la massiccia produzione di pannelli solari (per ciascuno di essi servono 5 grammi), ma anche per la creazione delle batterie dei veicoli elettrici.
Si pensi a tal proposito che nella sola green economy, la produzione dei pannelli solari determina il 12% della domanda mondiale. Le batterie “solo” un 5% ma con tutte le fortissime prospettive di crescita previste.
Ecco spiegato in estrema sintesi perché la green economy impatterà sul prezzo di questi metalli.
LA STORIA COMUNQUE SI RIPETE
Giunti a questo punto, crediamo sia fondamentale ricordare la storia. Indipendentemente dalle possibilità offerte dalla green economy e da tutte le altre ragioni che ci spingono a sostenere l’acquisto di alcuni metalli preziosi.
La storia “certifica” infatti in maniera indiscutibile che puntare su alcuni metalli è sempre stato un vero successo nel lungo periodo. L’Oro tra tutti.
Per definizione l’Oro da investimento è il bene rifugio ma è anche, secondo tutti gli investitori, lo strumento migliore per far crescere il patrimonio personale. L’andamento del prezzo dell’Oro nei soli ultimi 20 anni è infatti la prova che conferma questa convinzione.
Si analizzi il grafico qui sotto riportato.
Se quindi la storia si ripete, è fondamentale passare subito all’azione perché l’Oro come l’Argento saranno destinati indiscutibilmente a crescere.
Ma come si può iniziare ad investire con sicurezza se si è alle prime armi?
La risposta è solo una: bisogna affidarsi solo a quegli esperti di settore che hanno le certificazioni e le autorizzazioni, che la rigidissima legislazione italiana prevede. Non solo per avere la certezza che il metallo è di provenienza certa o per essere sicuri che sia puro. Soprattutto per avere la certezza che non si incapperà mai in qualche guaio dato che alcuni metalli sono considerati strumenti finanziari e, come tali, disciplinati da stringenti regole.